Trentennale dell'Ordine degli Psicologi del Lazio

La psicologia è un fatto rivoluzionario

Sono ormai passati 4 anni dall’evento che ha rivoluzionato le nostre vite personali e professionali, una pandemia che ha portato con sé un grande paradosso. Il più lungo periodo di sospensione dell’età contemporanea ha in realtà accelerato la nostra esperienza del tempo.

L’accelerazione di quello che i Greci chiamavano Chronos è visibile in ogni ambito della nostra vita. Un tempo frenetico che si riduce sempre di più, mentre aumentano le attività, le richieste cui rispondere e le possibilità di accesso alle informazioni e agli altri.

Dal momento che le capacità umane sono limitate, è molto più semplice soffermarsi sul cambiamento tecnologico (che, tuttavia, con l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale faremo sempre più fatica a prevedere) che sulle profonde trasformazioni socio-culturali, antropologiche e psicologiche che la società occidentale sta affrontando. Sta cambiando il modo in cui lavoriamo e socializziamo. Stanno cambiando le relazioni amorose, le forme della sessualità, il nostro modo di mangiare e consumare, di intrattenerci. Si stanno riducendo i tempi di accesso al mondo adulto, con adolescenze sempre più ridotte e sempre meno equipaggiate per comprendere sé e l’altro.
In un contesto nel quale la richiesta di intervento psicologico sta rapidamente aumentando, anche la professione psicologica si confronta con la confusione, ma anche con il mandato sociale di comprendere cosa sta avvenendo.

Così emerge una funzione essenziale della Psicologia: non solo adeguarsi e seguire l’accelerazione e riduzione del tempo, ma offrire nuovi spazi per sospendere questo tempo, per riflettere sulle esigenze psichiche e umane in un contesto sempre più demanding.
L’occasione è quella di recuperare un altro termine molto caro ai Greci, il Kairos, non solo inteso come la capacità di cogliere il momento adatto e presente, ma anche di interrompere un Chronos che corre all’impazzata, cogliendo le domande della contemporaneità e le dinamiche che sono sottese ad esse.

Questo sarà il fil rouge che darà vita all’evento che celebra i 30 anni dall’istituzione dell’Ordine degli Psicologi del Lazio, con uno sguardo al tempo trascorso, ma soprattutto a quello che verrà. Per farlo abbiamo deciso di invitare esperti che ci aiuteranno a districare quanto possibile le maglie strettissime del tempo, come Umberto Galimberti, Telmo Pievani e Matteo Lancini.

Eventi

Le figure del tempo
25 Ottobre 19:00

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Prof. Umberto Galimberti

Ieri era oggi e oggi è già domani
26 Ottobre 11:00

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con Federico Conte, Pietro Stampa e Arianna Porcelli Safonov

Psicologia e Neuroscienze
26 Ottobre 12:30

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Nuove frontiere per lo sviluppo dell’individuo. Con David Pelusi e Francesco Bianchi

Se (non) mi clicchi ti cancello
26 Ottobre 15:15

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con Marta Giuliani e Michele Spaccarotella

Psicologia, Intelligenza Artificiale e Alimentazione
26 Ottobre 16:30

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con Paola Medde e Patrizia Catellani

Essere adolescenti nell’epoca della fragilità adulta
26 Ottobre 17:45

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con Matteo Lancini e Alessandro Ricci

Snodi evolutivi e Futuri possibili
27 Ottobre 11:00

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con Telmo Pievani e Paola Medde

Luoghi della mente
27 Ottobre 18:00

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Dalla Nouvelle Vague a Black Mirror, dalla periferia al centro: come si sono trasformati i nostri spazi di socializzazione?