Ai sensi dell’art.34 del regolamento del Consiglio dell’Ordine “Il Consiglio, per particolari e specifiche questioni, può costituire Gruppi di Lavoro e Gruppi di Progetto con iscritti all'Ordine o esperti del settore coordinati da uno di essi. I Gruppi sono tenuti a svolgere i compiti loro affidati sulla base dei criteri, nei termini e con le modalità stabiliti dal Consiglio con apposita delibera”.
Il Consiglio delibera l’istituzione del gruppo, il numero dei componenti, il numero massimo di incontri, le attribuzioni e le modalità di funzionamento e con votazione segreta, procede all’individuazione dei membri di ciascun Gruppo. I Gruppi sono composti da un minimo di tre a un massimo di quindici persone. Il Consiglio con apposita deliberazione procede all’individuazione di un Referente istituzionale del Gruppo di Progetto e dei relativi componenti.
Ai sensi di quanto disposto dall’art. 35 del Regolamento del Consiglio dell’Ordine, il Referente “è responsabile della corretta conduzione dei processi di gestione del Gruppo. Ha il dovere di agire in modo informato. E’ responsabile della stesura del verbale delle riunioni e della puntuale comunicazione dei presenti/assenti entro 7 gg dalla riunione ai referenti amministrativi dell’Ente. E’ responsabile della circolarità delle informazioni con gli altri apparati istituiti dal Consiglio e con la struttura amministrativa dell’Ente, per materie di competenza e di rilevanza trasversale”.
Le riunioni dei Gruppi di Progetto possono svolgersi in presenza o in modalità telematica. Per “riunioni in modalità telematica”, nonché per “sedute telematiche”, si intendono le riunioni per le quali è prevista la possibilità che uno, più componenti o tutti i componenti l’organo partecipino a distanza attraverso l’utilizzo di strumenti e piattaforme informatiche che consentano la compresenza simultanea alla riunione convocata.