Nel caso ci fosse il sospetto di esercizio abusivo della professione, per prima cosa bisogna verificare se la persona in questione sia regolarmente iscritta all’Albo Unico degli Psicologi tenuto dal Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi, all’interno del quale confluiscono i dati di chi è autorizzato/a allo svolgimento della professione di psicologo/a sul territorio italiano.
Per farlo basta svolgere una ricerca sul portare www.psy.it,al seguente link.
Se il controllo ha esito negativo è consigliabile ricercare il nominativo della persona interessata sul portare della Federazione Nazionale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri al seguente link
Com’è noto, medici e psicologi e psicologhe condividono la branca professionale della psicoterapia, per cui è possibile che la persona in questione rientri tra medici psicoterapeuti.
Se l’ipotesi non è confermata è necessario segnalare il caso:
- alle Autorità giudiziarie competenti sporgendo una denuncia per presunto reato di esercizio abusivo della professione
- alla Commissione Tutela dell’Ordine degli Psicologi del Lazio, se il soggetto opera sul territorio laziale
Per quanto riguarda le segnalazioni inviate alla Commissione Tutela non è possibile garantire l’anonimato del segnalante, ove si debba procedere ad una trasmissione degli atti alle Autorità giudiziarie.
Cosa segnalare all’Autorità Giudiziaria un presunto esercizio abusivo della professione
Nel caso in cui si decida di procedere in prima persona, la denuncia potrà essere depositata a mano o presso la Cancelleria della Procura o, ancora presso qualsiasi ufficio di Polizia Giudiziaria (Carabinieri o Polizia di Stato). Ognuno di questi organi è tenuto – oltre che a ricevere la denuncia – anche a disporre subito gli opportuni accertamenti.
Si ricorda che la denuncia deve contenere:
- l’indicazione delle generalità di chi denuncia, del suo domicilio e recapiti telefonici;
- l’esposizione dettagliata in forma chiara e precisa dei fatti;
- l’indicazione delle generalità della persona denunciata;
- l’indicazione dell’ipotesi di reato a cui è riconducibile la fattispecie, nonché dell’articolo del Codice Penale (se si conosce);
- se i fatti sono ancora in corso, si consiglia di avanzare istanza affinché le Autorità Giudiziarie si attivino per impedire che il reato segnalato possa essere portato ad ulteriori conseguenza;
- l’indicazione, ove presenti, di testimoni, di cui dovranno essere indicate le generalità ed i fatti su cui possono testimoniare;
- la richiesta che la persona venga perseguita e punita ai sensi di legge per il fatto commesso.
E’ sempre preferibile allegare – se disponibili – eventuali documenti a sostegno dei fatti denunciati (copia fatture, biglietto da visita, ecc..). Nella denuncia – querela potrà essere inserita la richiesta di essere informati presso il proprio domicilio della richiesta di archiviazione eventualmente presentata dal Pubblico Ministero ai sensi dell’art. 408 c.p.p.
Nel caso in cui sia l’Ordine a ricevere la segnalazione di sospetto esercizio abusivo della professione, lo stesso provvederà a trasmetterla alle Autorità Giudiziarie competenti.
Le segnalazioni inviate all’Ordine (urp.tutela@ordinepsicologilazio.it) dovranno contenere gli stessi elementi indicati poco sopra.
Si precisa che non è possibile garantire l’anonimato della segnalazione.
Cosa segnalare alla Commissione bandi di concorso o avvisi pubblici illegittimi
Puoi essere parte attiva della funzione tutela vigilando e segnalandoci quelle procedure selettive pubbliche da cui presumi che la nostra categoria professionale sia stata illegittimamente esclusa.
In questo modo ci aiuterai a garantire la salvaguardia del diritto alla salute della cittadinanza.
Possono essere sottoposti all’esame della Commissione:
- avvisi pubblici o interni delle Asl per l’attribuzione di incarichi di direzione di struttura afferenti ai Dipartimenti di Salute Mentale illegittimamente riservati a medici;
- procedure selettive pubbliche alle quali è ammessa la nostra categoria professionale, ma in concorrenza con altre figure non idonee allo svolgimento di attività psicologiche.
Le segnalazioni inviate all’Ordine (urp.tutela@ordinepsicologilazio.it) dovranno contenere i riferimenti dell’atto di cui si richiede l’esame.