Quali procedure adotta l’Ordine a fronte di segnalazioni di esercizio abusivo della professione?
La Commissione Tutela dell’Ordine degli Psicologi del Lazio, una volta ricevuta la segnalazione, nella prima seduta utile si occupa della fase istruttoria: può chiedere integrazioni documentali al/la segnalante, effettuare apposite ricerche su internet, inviare richieste di chiarimenti alla persona segnalata, etc. All’esito dell’istruttoria, la Commissione può decidere di mandare direttamente una diffida alla persona o ente interessato oppure, laddove l’indagine effettuata porti ad un ragionevole dubbio circa la condotta in essere, si procede proponendo al Consiglio l’inoltro alle autorità competenti. Una volta deliberato, l’Ordine inoltra la segnalazione così come proposto dalla Commissione.
Successivamente, la Commissione continua a monitorare il caso durante l’iter giudiziario richiedendo informazioni all’ufficio preposto, andando ad interloquire con l’A.G. o la P.G. delegata (e in generale offrendo la sua piena collaborazione) e monitorando mettendo in atto le azioni di volta in volta necessarie (eventuale richiesta archiviazione e opposizione, avvio azione penale, etc.).
In caso contrario, dove non si ravvisa nessun pregiudizio o non si rilevano informazioni necessarie per supportare l’inoltro della segnalazione, la Commissione inoltrerà al Consiglio richiesta di archiviazione.