All’interno del ciclo “Scenari” è stata trattata la questione relativa alle vittime in condizioni di vulnerabilità.
L’attività di molti consulenti delle procure non si è fermata a causa del Coronavirus, anzi ha rinnovato la necessità di una riflessione operativa integrata sul concetto di emergenza e sulle procedure da adottare nella raccolta delle prime dichiarazioni delle vittime di alcune tipologie di reati, dall’abuso allo sfruttamento sessuale, dallo stalking ai maltrattamenti in famiglia.
L’attività di molti consulenti delle procure non si è fermata a causa del Coronavirus, anzi ha rinnovato la necessità di una riflessione operativa integrata sul concetto di emergenza e sulle procedure da adottare nella raccolta delle prime dichiarazioni delle vittime di alcune tipologie di reati, dall’abuso allo sfruttamento sessuale, dallo stalking ai maltrattamenti in famiglia.
L’evento ha avuto l’obiettivo di orientare questa attività professionale alla luce della cornice di riferimento e della duplice finalità del mandato, di supporto investigativo di forze dell’ordine e pubblici ministeri, fin dalla pianificazione dell’atto, e di tutela di persone minorenni e adulte coinvolte come presunte vittime.