Psicologia e alimentazione: la prospettiva di intervento attraverso il metodo EMDR [1/2]

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Psicologia e alimentazione: la prospettiva di intervento attraverso il metodo EMDR

Parte 1. Trauma e disregolazione emotiva

Il Gruppo di Lavoro Psicologia e Alimentazione ha organizzato un ciclo di incontri sui metodi di intervento rivolti al comportamento alimentare e ai suoi disturbi. Lo stesso oggetto di studio, l’alimentazione, verrà affrontato secondo diverse prospettive teoriche, in un’ottica di integrazione degli strumenti nel bagaglio di conoscenze dei colleghi che operano all’interno di quest’area.

In questo primo seminario si è parlato di come i disturbi dell’Alimentazione e della Nutrizione (D.A.N.) rappresentino un importante problema di salute pubblica sia per la vastità delle persone colpite, sia per la gravità del disturbo stesso. Si calcola che solo l’incidenza dell’anoressia nervosa sia 8-9 nuovi casi per 100mila persone con tassi di remissione bassi che, nel 10-20% dei casi, possono diventare condizioni croniche. Si tratta di disturbi particolarmente complessi con esordio silente e che, per tale motivo, non sono tempestivamente riconosciuti né dai familiari, né dalla persona che ne è affetta.
Tra le cause multifattoriali, alla base di questi disturbi, la letteratura riconosce un ruolo alle esperienze traumatiche: dalla violenza sessuale ai maltrattamenti fisici, alla trascuratezza affettiva o abbandono durante l’infanzia, fino alla perdita di un familiare stretto.

L’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) è un metodo psicoterapico strutturato considerato come elettivo per la rielaborazione delle esperienze traumatiche. Supportato da studi che ne documentano l’efficacia, la sua applicazione clinica, nei disturbi dell’alimentazione e della nutrizione, trova conferma proprio nella correlazione che numerose ricerche hanno riscontrato tra disturbo alimentare e presenza di un’esperienza traumatica pregressa (Vanderlinden e Vandereycken, 1998).

L’obiettivo del seminario è stato presentare, attraverso una lettura evoluzionistica del sintomo, l’efficacia del metodo nel trattamento dei disturbi alimentari attraverso l’illustrazione della teoria di riferimento e della tecnica applicata nella rielaborazione dell’esperienza traumatica.

Relatore
Anna Rita Verardo