La Psicologia del Comportamento Alimentare è un settore di sviluppo piuttosto recente. La figura professionale nasce a seguito della diffusione dell’approccio bio-psico-sociale nei vari ambiti di intervento (e non solo di studio e comprensione del disturbo) e viene inserita in équipe multidisciplinare e interdisciplinare.
Gli psicologi che operano nel settore dell’alimentazione conoscono i fattori psicologici biochimici e sociali che determinano e condizionano il rapporto con il cibo. In tale contesto operativo lo psicologo interviene per facilitare i processi di cambiamento del comportamento scorretto, comprendendo il rapporto esistente tra fattori psicologici, condizioni fisiche e la malattia e aiuta gli individui nella gestione degli aspetti psicologici conseguenti e nella compliance alla dieta.
La presentazione qui proposta fa luce sulle principali attività svolte, mettendone in risalto competenze specifiche e trasversali, contesto di intervento e committenza.