L’Ordine degli Psicologi del Lazio, con il suo Gruppo di Lavoro "Psicologia del Lavoro", ha attivato un protocollo di collaborazione di ricerca con Sapienza-Università di Roma e AIDP Lazio, per indagare se e in che misura le Risorse Personali ed in particolare i costrutti di Capitale Psicologico e Capacità Agentiche sono presi in considerazione da parte delle aziende, nei processi HR (selezione, formazione, sviluppo, valutazione del potenziale e della performance).
Le Risorse Personali infatti, costituiscono le dimensioni facilitanti e di sostegno agli individui nel realizzare percorsi lavorativi efficaci e si affiancano alle competenze, ma il loro utilizzo mostra ancora spazi di potenziale approfondimento e sviluppo nei quali è centrale e specifico il contributo dello psicologo.
Le Risorse Personali, a differenza delle competenze, sono indipendenti dal ruolo e dal contesto organizzativo, e possono consentire alle persone di dare il meglio di sé, in qualsiasi contesto, consentendo di agire efficacemente nel governo del cambiamento, nel raggiungimento di obiettivi complessi e nella gestione di situazioni incerte e stressanti.
Soprattutto in questo momento storico di instabilità e incertezza, nel quale osserviamo cambiamenti organizzativi e fenomeni socio-lavorativi, come il quite quitting o quello delle grandi dimissioni, il fattore umano si conferma come fattore strategico che assume sempre più importanza per il successo delle organizzazioni.
I risultati dell’indagine svolta sono stati presentati il 6 dicembre nella prestigiosa sede di EY di Roma, in un evento che ha coinvolto imprese e professionisti e che ha messo a fattor comune un caso concreto di applicabilità di ricerche, studi e strumenti nell’ambito della gestione delle Risorse Umane.