Incontro tra Federico Conte e Marta Bonafoni
Mercoledì 30 settembre il Presidente Federico Conte ha incontrato Marta Bonafoni, consigliera regionale del Lazio, per discutere dell’accreditamento dei privati come certificatori e affrontando alcune questioni relative alla presentazione della domanda.
L’incontro è stato videoregistrato, a beneficio di chi non ha potuto assistere alla diretta.
Approvazione delle Linee Guida regionali: un importante traguardo per l’Ordine degli Psicologi del Lazio
Con la Delibera n. 32/2020, la Giunta della Regione Lazio ha approvato lo schema di protocollo d’Intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio per la definizione del percorso di individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento, della diagnosi e della certificazione dei Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), nonché del modello di certificazione sanitaria adottato nel Lazio.
Come ricorda la Consigliera regionale Marta Bonafoni in un breve videomessaggio all’indomani della delibera regionale, si tratta di un risultato reso possibile anche grazie al grande sforzo dell’Ordine degli Psicologi del Lazio nella partecipazione ai tavoli di lavoro istituzionali, che inaugura un nuovo modello pubblico/privato di presa in carico dei bambini interessati da DSA; un modello che vede al centro il diritto allo studio e come garanti diversi attori – Scuola, Istituzioni, Asl, Professioni sanitarie – ciascuno chiamato, nel rispetto di ruoli e competenze specifiche, a favorire un autentico percorso di inclusione didattica quotidiana.
In attuazione dell’Accordo Stato-Regioni del 25 luglio 2012, con la stessa Delibera la Regione ha infatti approvato le attese Linee guida per la diagnosi e la certificazione diagnostica dei DSA (Allegato D), che si pongono l’obiettivo di uniformare le procedure diagnostiche, abilitative e di presa in carico degli allievi.
Anche nel Lazio è possibile l’accreditamento dei privati: i requisiti
Il documento, in particolare, recepisce un’importante raccomandazione contenuta nell’Accordo Stato-Regioni del 2012: per consentire l’abbattimento delle liste di attesa e l’attivazione tempestiva delle misure didattiche ed il completamento dell’iter diagnostico previste dall’Accordo, d’ora in avanti la certificazione di DSA potrà essere rilasciata anche da soggetti privati in possesso di determinati requisiti di accreditamento presso le Asl (Allegato E).
Le Linee Guida fanno riferimento non soltanto alle strutture sanitarie private accreditate, ma anche a équipe di liberi professionisti e a società/associazioni tra professionisti.
Sia le équipe di liberi professionisti che le società /associazioni di professionisti dovranno operare presso una sede comune scelta ai fini del rilascio della certificazione diagnostica dei DSA e dovranno annoverare al proprio interno almeno uno psicologo, un neuropsichiatra infantile e un logopedista.
Con una recente circolare interpretativa (la numero 666990 del 27 luglio 2020), la Regione Lazio ha inoltre chiarito che l’équipe professionale minima così composta potrà essere integrata anche con la presenza di un Terapista della neuropsicomotricità dell’età evolutiva, che quindi non è sostitutivo di alcuna delle figure professionali sopra indicate.
Le Linee Guida regionali, inoltre, individuano determinati requisiti, che per lo psicologo sono:
- iscrizione all’Albo degli Psicologi;
- formazione post lauream inerente i DSA (pubblica e/o privata) per clinici (master universitario di I livello o master universitario II livello o Perfezionamento universitario o corso privato/pubblico di almeno 100 ore riconosciuto con crediti CFU o ECM residenziali) oppure docenza per almeno 3 anni sulla materia dei DSA in corsi post lauream (master universitario di I livello o master universitario II livello o Perfezionamento universitario o corso privato/pubblico di almeno 100 ore riconosciuto con crediti CFU o ECM residenziali);
- Conoscenza della normativa e delle linee guida nazionali e regionali sul tema richiamate in Delibera;
- Nell’ultimo triennio 300 ore di esperienza clinica nell’ambito dei DSA maturate presso strutture pubbliche (ASL, IRCCS, Aziende ospedaliere) o studi/centri privati che abbiano redatto diagnosi di DSA.
E’ importante precisare che il riconoscimento è ottenuto dall’équipe / società / associazione e non dal singolo professionista, pertanto tutti i professionisti devono avere i requisiti richiesti.
Modulistica e iter da seguire per ottenere l’accreditamento
Per ottenere l’accreditamento è necessario inviare richiesta, sul modello predisposto dalla Regione Lazio, al Direttore Generale della Asl sul cui territorio insiste la sede di attività, con le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà relative ai requisiti posseduti dalle figure professionali e allegando la documentazione necessaria.
I professionisti dovranno dichiarare il luogo della sede scelta, dichiarando di poter operare nel rispetto delle Linee guida regionali, impegnandosi a partecipare al monitoraggio regionale sull’applicazione delle stesse.
Entro 10 giorni il Direttore Generale trasmette l’istanza a una o più Commissioni appositamente costituite, che – entro 60 giorni – effettuano la valutazione delle stessa.
Dopo aver predisposto gli elenchi dei soggetti per i quali sia stato espresso parere positivo, la Commissione li invia alla Direzione regionale salute e integrazione sociosanitaria che redige gli elenchi e ne dà pubblicazione sul sito web della Regione Lazio.
AI professionisti autorizzati dalla Regione è richiesto di mantenere nel tempo determinate competenze e capacità attestate dalla partecipazione nel triennio a corsi di formazione (da docente o frequentante) nell’ambito dei disturbi neuropsicologici dell’età evolutiva o dei disturbi del linguaggio (75 crediti ECM o 9 crediti CFU).
Documentazione
Delibera di Giunta Regionale n. 32/2020 contenente:
- Allegato C – Protocollo di intesa Regione Lazio e Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio
- Allegato D – Linee Guida per la diagnosi e la certificazione dei Disturbi specifici dell’Apprendimento (DSA nella Regione Lazio) ai sensi della Legge 8 ottobre 2010, n. 170
- Allegato D1 – Griglia osservativa per la rilevazione di indicatori di rischio DSA (ultimo anno della Scuola dell’infanzia)
- Allegato D2 – Griglia osservativa per l’individuazione di indicatori di rischio e il monitoraggio del processo di acquisizione della scrittura, della lettura e del calcolo
- Allegato D3 – Protocollo di valutazione dei bambini con sospetto DSA
- Allegato D4 – Modello di certificazione per Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) ai fini dell’applicazione delle misure previste dalla Legge 8 ottobre 2010, n. 170
- Allegato D5 – Griglia dei dati alla valutazione diagnostica
- Allegato E – Soggetti privati che possono rilasciare la certificazione diagnostica dei disturbi specifici di apprendimento