Accade più frequentemente di quanto non si pensi, che le esigenze della clinica, il rispetto della Legge e del Codice Deontologico si presentino disallineate: e in questi casi per lo psicologo non è facile prendere la decisione migliore per sé e per la persona assistita. Una adeguata conoscenza del Codice penale e del Codice civile (e dei relativi Codici di procedura) e una riflessione sul significato di alcune regole deontologiche, possono consentire di “riallineare” quanto meglio possibile le esigenze sopra indicate, salvaguardando al tempo stesso l’interesse della persona assistita e quello del professionista, senza venire meno al rispetto di quanto prescrive il Diritto.