Il consenso al trattamento sanitario è una questione deontologica di preliminare importanza, che introduce, fra le premesse dell’intervento psicologico clinico, i fondamentali princìpi di autodeterminazione e trasparenza, che consentono di “maneggiare con cura” le relazioni umane all’interno delle quali la scienza psicologica si applica.
Il consenso al trattamento sanitario è espresso in forma diretta dai pazienti maggiorenni ed è invece fornito dai genitori, o comunque dagli esercenti la responsabilità genitoriale, nel caso di pazienti minorenni (così come previsto dal Titolo IX, Capi I e II c.c. – in particolare dall’art. 337 ter – e ripreso dall’art. 31 del nostro Codice Deontologico).
Nell’ambito del webinar si sono esaminati, per tanto, i criteri ai quali i professionisti devono fare riferimento per predisporre il modulo finalizzato a raccogliere il consenso dei pazienti maggiorenni al trattamento; si sono esaminati, inoltre, nel dettaglio l’art. 31 prendendone in considerazione luci ed ombre, osservandone le diverse declinazioni in contesti terapeutici o scolastici, ragionando sulle sue implicazioni cliniche e giuridiche.