Oggi più che mai la psicologia applicata ai diversi contesti di vita considera con molto interesse la prospettiva evolutiva del processo curativo ed educativo, concentrandosi su un monitoraggio permanente della storia dell’individuo, del suo modo di prendere decisioni e di orientare le proprie scelte di vita. Tutto ciò prende forma nel momento in cui vengono somministrati dei test: il passato si intreccia con le condizioni attuali che la persona vive e il presente diventa premessa indispensabile per orientarsi nella prospettiva futura. Non si tratta solo di un fatto meccanico, in vista di definizioni asettiche pur se in accordo alla tassonomia psicologica corrente, ma comprende un lavoro di “tessitura” continuo, tra aspetti nomotetici e aspetti ideografici, o – per dirlo con parole più semplici – tra aspetti e caratteristiche generalizzabili della persona (che aiutano a predire il suo comportamento futuro lungo il ciclo di sviluppo) e aspetti e caratteristiche specifiche (che distinguono il singolo nella sua unicità e peculiarità). Questo rende possibile riscoprire i punti di forza e di miglioramento personali ma anche le aspirazioni esistenziali che aiuteranno la persona a realizzare giorno dopo giorno un progetto di crescita che appartiene al suo essere.
Il presente webinar si propone di rivalutare il lavoro di psicodiagnosi da una prospettiva integrativa di questi due aspetti, non solo per una questione di “funzionalità” (perché la persona funzioni meglio) ma soprattutto affinché la persona valorizzi il “perché” del suo funzionamento psichico: se da una parte la tecnica serve ad identificare le caratteristiche costitutive della persona, dall’altra ne identifica le capacità evolutive e trasformative lungo il processo di crescita.
Il lavoro psicodiagnostico può ritenersi veramente utile quando prepara il singolo a darsi una prospettiva migliorativa per se stesso e per il contesto in cui vive.