Con l’avvento dell’Intelligenza Artificiale (IA) e dei robot alcune professioni sono destinate a diventare obsolete. Sarà così anche per gli psicologi?
In realtà è difficile immaginare come un modello di chat basato sull'intelligenza artificiale e sull'apprendimento automatico (come ChatGPT) possa completamente sostituirsi agli esperti di certi contesti specifici.
Senz'altro, però, si farà sempre più pressante la domanda legata alla capacità di "abitare" gli ambienti tecnologici. In tale scenario la sfida imposta alla Psicologia sarà quella di comprendere, governare e sviluppare competenze digitali.
Durante l’evento, che si è svolto presso la sede dell'Ordine degli Psicologi del Lazio, è stato proposto un confronto su questi temi attraverso l'intervento di professionisti che, partendo da diverse prospettive, hanno contribuito ad ampliare l’angolo di visuale sul fenomeno e a far comprendere meglio l'impatto dell’IA e delle sue opportunità.