La psicologia giuridica criminale e investigativa (parte 1)

Alcuni ambiti della psicologia giuridica criminale. Scenari investigativi e giudiziari della professione dello psicologo

La psicologia giuridica è una disciplina complessa e multidisciplinare che opera nel settore civile e penale.
Il ruolo dello psicologo giuridico si esplica in contesti diversi caratterizzati da norme e da regole che definiscono lo sfondo del suo intervento, come il carcere o il processo.
La sua professionalità, quindi, non può che essere poliedrica e in grado di utilizzare metodi e strumenti idonei a rispondere alla domanda penitenziaria o giudiziaria.

Il webinar ha preso spunto dal volume della prof.ssa Laura Volpini “Il Prisma. Storie di omicidio e dintorni” (2022 ed. La Bussola, Roma), per approfondire funzioni e compiti dello psicologo criminologo e investigativo, dal carcere alle indagini preliminari.
Attraverso una rassegna delle norme, della letteratura e di casi emblematici e noti alla cronaca, abbiamo parlato della vita penitenziaria e del ruolo dello psicologo in carcere. Abbiamo illustrato l’intervento dello psicologo nella valutazione dell’imputabilità di autori di reato, centrandoci in particolare sull’analisi dell’infanticidio e figlicidio, che sono azioni apparentemente inspiegabili e relegabili al limite alla follia mentale. 

Come mai la signora Franzoni non ha confessato, a differenza di altre madri infanticide? Perché Veronica Panarello ha ucciso il piccolo Lorys? La depressione può aver causato l’omicidio del bambino della signora Mery Patrizio, affogato nella vaschetta per il bagnetto?

Un altro importante settore di intervento dello psicologo giuridico è quello della testimonianza dei minori. Abbiamo delineato gli obiettivi e gli scopi di tale attività per conto della Procura della Repubblica, piuttosto che per il Giudice delle indagini preliminari. È stata anche un’occasione di parlare di un importante caso noto alla cronaca e  di mostrare un esempio della rilevanza di tale compito professionale a fini processuali.
Com’è possibile che decine di bambini facessero false dichiarazioni di abuso nella bassa modenese negli anni Novanta? Ma anche come fu ascoltata la piccola testimone dell’omicidio del consigliere provinciale Beppe Basile ad Ugento?

Un affascinante ruolo dello psicologo è quello di contribuire alle indagini di casi complessi, come omicidi, morte equivoca o casi di soggetti scomparsi.
Abbiamo parlato a tal proposito del contributo dello psicologo investigativo nel delineare il profilo psicologico della vittima e le ipotesi di movente e cause precipitanti del reato.
Abbiamo parlato del caso di Simonetta Cesaroni, di Serena Mollicone, ma anche di Viviana Parisi.