Gestione del rifiuto genitoriale

Un nuovo modello di intervento proposto dall’Ordine degli Psicologi del Lazio e del Tribunale di Roma

Lo scorso 31 marzo 2022 è stato presentato a Roma, presso lo spazio WeGil di Roma, il  volume Prevenire e curare la relazione genitori-figli in situazioni di separazione o divorzio, a cura dall’Ordine degli Psicologi del Lazio, una raccolta di buone prassi specialistiche che esamina sotto profilo psicologico e giuridico il tema del rifiuto genitoriale.

Espressione con la quale ci si riferisce a una condizione di “rottura” della relazione genitore-figlio, successiva a una causa di separazione o divorzio, in assenza di violenza e maltrattamenti, apparentemente immotivata. 

Benché minoritario come fenomeno che si accompagna alle cause di separazione e divorzio, il rifiuto genitoriale può avere delle conseguenze particolarmente incidenti nella vita dei figli. I dati clinici dimostrano infatti come i bambini che sperimentano nel corso dell’infanzia e dell’adolescenza il rifiuto di uno dei due genitori svilupperanno, più di altri, una tendenza ad essere adulti problematici.

Per evitare conseguenze a breve e a lungo termine, l’Ordine degli Psicologi del Lazio e il Tribunale di Roma hanno elaborato una proposta di buone prassi specialistiche per intervenire nei casi di rifiuto immotivato, come spiega Anna Lubrano Lavadera, coautrice del volume e componente del GdL Psicologia Giuridica attivo presso l’Ordine.

La proposta di intervento si basa su una solida collaborazione tra Magistratura e intervento psicologico, senza tralasciare l’importanza della collaborazione di entrambi i genitori.