Lo psicologo nei servizi sociali e sociosanitari

Come declinare gli spazi occupabili per lo psicologo

La Psicologia può promuovere azioni finalizzate al benessere in ambiti non tipicamente sanitari e con un impatto maggiore sulla promozione della salute nella collettività.
Gli Enti Locali e i Servizi Sociali, primo e nevralgico avamposto di tutela del cittadino e della sua salute, di fatto necessitano degli atti tipici della professione psicologica che, seppur non ancora sufficientemente sistematizzati, sono indispensabili nella presa in carico intra ed interprofessionale e nella rete assistenziale di erogazione degli interventi di welfare.

Ripartendo dalla definizione di salute prodotta dall’ONU e dalla impostazione biopsicosociale fino a arrivare alla L.328/00, all’approvazione dei Nuovi Lea e dei Leps, nonché alle linee guida operative per  le Misure 5 e 6 del PNRR, è possibile declinare gli spazi occupabili per lo psicologo, ben più ampi rispetto a quanto rappresentato ancora nelle istituzioni, nelle organizzazioni e nell’immaginario collettivo.

Protagonisti

  • Stefania Mariantoni

    Psicologa psicoterapeuta. Coordinatore Ufficio di Piano Rieti 5. Esperta in management e innovazione aziende sanitarie e sociosanitarie. Membro Comitato ECM LazioCrea. Socio ASIQUAS Associazione  Italiana per la Qualità della Assistenza Sanitaria e Sociale. Già Dirigente Psicologo ASL Rieti. Già Assessore Politiche sociosanitarie Comune di Rieti.

Informazioni

  • L'evento verrà videoregistrato e sarà disponibile sul sito dell'Ordine.
  • Destinatari dell'evento: tutti.