Dati poco affidabili sulla parità di trattamento e assenza di trasparenza sul divario retributivo come caratteristiche di paesi europei tra cui l’Italia.
Eppure anche la nostra comunità professionale evidenzia una disparità di trattamento, di retribuzione e di carriera tra uomini e donne. Si conferma, ancora una volta, un vantaggio per gli psicologi che entrano prima nel mondo del lavoro e guadagnano di più, in modo trasversale al territorio nazionale.
Un’enorme richiesta di psicologia e la difficoltà di conciliare, anche per le psicologhe, la vita privata e professionale in un contesto che promuove la maternità, ma penalizza le donne che si reinseriscono nel mondo del lavoro dopo una gravidanza o che sono le uniche – come ci testimonia la ricerca effettuata sulle pari opportunità dal CNOP – a doversi accollare il lavoro di cura familiare, d’origine e di nuova costituzione.
Relatori
Paola Biondi, Psicologa Psicoterapeuta, Referente Pari Opportunità Ordine Psicologi Lazio, Componente CPO CNOP
Stefania Sofia Vecchia, Componente CDA ENPAP, Curatrice Ebook “Il ruolo dello psicologo e dello psicoterapeuta nella società italiana”