I benefici del contatto sono innegabili e il bisogno di prossimità è il modo i cui la natura ha equipaggiato i mammiferi (e non solo loro), assieme ad una serie di caratteristiche fisiche e strutturali, per garantire il contatto prossimale. In particolar modo nelle prime fasi di crescita i piccoli hanno necessità di mantenere il continuum uterino per poter acquisire le abilità necessarie ad interagire con il mondo e richiedono un costante contatto con la figura di accudimento. Questo consente ai bambini (e ai cuccioli) di vivere una certezza del legame che permette lo sviluppo della fiducia primaria e un conseguente sano stile relazionale. Garantire la prossimità può essere molto impegnativo, ed è questa l’origine in tutto il mondo di un’idea che tenta di congiungere e soddisfare i bisogni dei piccoli e dei grandi.
Relatori
Mirta Mattina, Manuela Tomassetti