“Essere nel proprio tempo”. Una nuova collocazione di sé nella traiettoria esistenziale - IPUE

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“Essere nel proprio tempo”. Una nuova collocazione di sé nella traiettoria esistenziale

Il caso clinico. La psicoterapia all'epoca del covid-19

S. è una donna di 34 anni che durante la quarantena in piena emergenza sanitaria, inizia a manifestare una sintomatologia ansiosa caratterizzata da paura e rabbia, misti a timore che maturano all’interno di un pensiero pervasivo: “sento di non essere nel mio tempo”. Il lavoro terapeutico con S. la conduce verso la possibilità di scoprire e appropriarsi del significato esistenziale del suo “essere nel tempo”, nel proprio tempo aprendo la strada a nuovi progetti esistenziali di autentica espressione di sé.