La ragazza nell’armadio – il ritiro sociale durante il lockdown – APC, SPC, SICC

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La ragazza nell’armadio – il ritiro sociale durante il lockdown

Il caso clinico. La psicoterapia nell’epoca del COVID-19

Vista l’attuale situazione connessa alla diffusione del Covid-19, la nuova edizione dell’evento dedicato alle Scuole di Specializzazione sarà incentrata sull’impatto che la pandemia e le successive disposizioni sul
distanziamento fisico hanno avuto sulla pratica clinica e psicoterapeutica.

L’Associazione Scuola Psicoterapia Cognitiva SPC, l’Associazione di Psicologia Cognitiva APC e la Scuola Italiana di Cognitivismo Clinico SICC  presenterà il seguente caso clinico.

“La ragazza nell’armadio – il ritiro sociale durante il lockdown”

Si presenta il caso di M. una ragazza in terapia da circa un anno al momento in cui inizia il lockdown, che accetta di proseguire la terapia online collegandosi dall’armadio di casa sua. In questa peculiare circostanza,
nei tre mesi di interruzione forzata della vita sociale nonché dei rapporti familiari, M. e il terapeuta avranno l’occasione di esplorare insieme, in condizioni di relativa sicurezza, alcuni aspetti della sua storia familiare,
dei suoi pensieri ricorrenti dei suoi scopi e bisogni. Queste riflessioni getteranno una nuova luce sulle sue difficoltà di relazione e la incoraggeranno ad affrontare la decisione di stabilire entro la fine dell’anno una
data per il suo matrimonio.

Il caso clinico sarà utilizzato come spunto per affrontare il tema della terapia a distanza in un’ottica orientata alla ricerca scientifica sul tema, al fine di riflettere su alcune aree di potenziale sviluppo di questa modalità di intervento, anche nelle condizioni apparentemente meno favorevoli.

Le Scuole APC, SPC, e SICC presentano un’attività didattica di tipo tecnico-professionale ed  indirizzata all’apprendimento della impostazione teorico-pratica del cognitivismo clinico, nonché della formazione personale. Si articola in 100 ore annue per un totale di 400 ore nell’arco dell’iter formativo. E’ condotto da due o tre Didatti. Insegnamenti teorici e seminari: coprono 120 ore di attività didattica per ciascun anno accademico;argomenti trattati Psicologia Generale e Scienze Cognitive, Psicologia e Psicopatologia dello sviluppo, Disturbi d’ansia e dell’umore, Disturbi di personalità e schizofrenia, Disturbi dell’alimentazione, Problematiche di Interesse Clinico, Psicopatologia e Diagnostica Clinica – Principali Indirizzi Psicoterapeutici . Project di studio, clinici e di ricerca: coprono 80 ore dell’attività didattica, suddivise in 20 ore di aula, 60 ore di lavoro di gruppo. Tirocinio pratico: è svolto presso strutture e servizi pubblici e privati accreditati ed ha la durata di un minimo di 200 ore l’anno per un totale di 800 ore nell’arco dell’intero iter formativo. A questo fine la Scuola ha stabilito accordi opportuni con strutture adeguate.

Frequenza ed Esami La frequenza dei corsi è obbligatoria e costituisce requisito per poter accedere agli esami previsti. L’obbligo di frequenza è assolto anche in caso di assenze, se queste non superano il 30% per ciascuna delle attività didattica, ad esclusione del tirocinio pratico che deve essere svolto per il totale del monte ore. Gli incontri relativi a ciascun corso di base di formazione pratica avranno una frequenza bimensile (5 ore per ciascun incontro, svolte nella fascia pomeridiana di un giorno infrasettimanale). Gli incontri relativi agli insegnamenti teorici ed alle attività seminariale saranno invece organizzati in media una volta al mese, nel weekend, in tre giornate consecutive (venerdì, sabato e domenica orario 09.00- 13.00/14.00-18.00) e saranno distribuiti nel corso dell’intero anno accademico. I progetti di studio e ricerca si svolgeranno nel corso della settimana. Al termine di ciascuno dei primi tre anni accademici è previsto un esame intermedio di ammissione all’anno successivo. Alla fine del quadriennio, lo specializzando dovrà sostenere un esame finale.

Modello e indirizzo formativo. Scuola di specializzazione in Psicoterapia Cognitivista. La Terapia Cognitiva (TC) dà importanza alle strutture di significato e ai processi di elaborazione dell’informazione e, dunque, al riconoscimento della variabile cognitiva come predominante nella spiegazione dei fenomeni clinici. Il metodo di trattamento prevede sempre, indipendentemente dalle differenze nelle procedure, la manipolazione della variabile cognitiva come strumento principe di cambiamento.