La famiglia M. è costretta a lasciare la Tunisia e iniziare una nuova vita in Italia. Presto tutti i membri manifestano sintomi fisici e comportamentali, ma il “paziente designato” è il figlio adolescente. La famiglia inizia così un percorso di terapia etnosistemico-narrativa, che farà emergere questioni identitarie nei singoli e nel nucleo più in generale. Mostreremo alcune tappe del percorso con cui la famiglia ha affrontato le difficoltà evolutive
legate al ciclo di vita e alla migrazione.
La Scuola fornisce strumenti per il lavoro psicoterapeutico con famiglie, individui e gruppi, proponendo un approccio originale, particolarmente efficace nelle nostre società creolizzate, che integra il modello sistemico-relazionale, quello etnopsichiatrico e quello narrativo. Quest’ultimo si coniuga attraverso quattro assi di opposizione semantica: rapporto tra generazioni, generi, umili/potenti, mondo visibile/invisibile.