La sempre maggiore eterogeneità delle classi è la regola: accanto ai molti alunni disabili certificati, alunni con disturbi dell’apprendimento e alunni con bisogni educativi speciali, gli insegnanti incontrano sempre più spesso bambini che presentano problemi di comportamento e di rispetto delle regole scolastiche. Gli insegnanti possono avere una grande influenza nell’esasperare o nell’attenuare i comportamenti sfidanti dei loro alunni, per cui, se bene informati, possono essere di grande aiuto. Quali possono essere allora gli interventi degli insegnanti che risultino efficaci nella gestione dei comportamenti problema? Quale stile educativo bisogna adottare nelle classi difficili? Come si può intervenire sul contesto per migliorare e arginare gli eventi scatenanti?
Il seminario ha voluto rispondere a questi interrogativi attraverso la presentazione di modelli e strumenti operativi da adattare e tradurre in interventi didattici con le proprie classi, tenendo conto sia delle recenti Indicazioni Ministeriali che dei bisogni formativi di tutti gli alunni.
Gli obiettivi dell’incontro formativo sono stati:
- Conoscere e individuare gli alunni “difficili”
- Comprensione a due livelli: percezione dell’insegnante e dinamiche del contesto
- Insegnare le abilità sociali: utilizzo della carta T
- Strategie per catturare, mantenere e focalizzare l’attenzione in classe
- Come reagire ai comportamenti problema
- Tecniche comportamentali di rinforzo e metacognizione