La tutela della professione psicologica ed il contrasto all’abusivismo rappresentano un atto indispensabile per garantire che le persone che si trovano in una condizione di disagio, ovvero di “particolare vulnerabilità”, ricevano interventi adeguati da professionisti e professioniste formate e regolarmente iscritte all’Albo. Si tratta soprattutto di una questione di tutela della salute pubblica che si opera attraverso azioni mirate e su più livelli di intervento. Da quelli promozionali della professione psicologica, attraverso eventi e contenuti volti alla sensibilizzazione della cittadinanza, a quelli di contrasto, attraverso procedure condivise con referenti del contesto giudiziario.
L’Ordine degli Psicologi del Lazio istituisce la Commissione Tutela nel 2014 allo scopo di vigilare “per la tutela della professione psicologica” e svolgere “le attività dirette a impedire l’esercizio abusivo della professione”, così come previsto all’art. 12, II comma lett. h della legge 56/1989. In dieci anni di attività tante sono state le strategie attivate e le segnalazioni raccolte. In quest’ultima consigliatura abbiamo strutturato un sistema molto corposo di interventi sia promozionali che di contrasto mirati a diffondere una cultura della tutela professionale raggiungendo l’importante obiettivo di avviare diverse azioni penali contro coloro che hanno per anni agito indisturbati con interventi sovrapponibili a quelli psicologici senza averne né titolo né competenze.
Abbiamo prodotto documenti informativi, offerto la nostra collaborazione agli uffici giudiziari, contrastato le richieste di archiviazioni ad alcuni procedimenti avviati ottenendo l’avvio dell’azione penale. I dati delle richieste pervenute e le procedure adottate sono state inserite in una pubblicazione che è stata presentata e distribuita nel corso dell’evento.