Salutare sé stessi all’arrivo vergogna e depressione in una storia di psicoterapia - SPC

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Salutare se stessi all’arrivo: vergogna e depressione in una storia di psicoterapia

Situazione pandemica e psicopatologie emergenti

Si presenta il caso di G., un ragazzo di 28 anni con depressione maggiore, innescata da ripetuti fallimenti negli esami universitari, che lo hanno portato alla disperazione per il futuro, ad un profondo senso di inadeguatezza, e al ritiro sociale. Attraverso la terapia, formulata secondo l’approccio cognitivista, G. troverà un’inedita fiducia in sé stesso, riprenderà gli studi, e nel momento più inatteso, quando l’isolamento è lungo e forzato per la pandemia, si aprirà verso gli altri e il mondo.

Relatore
Manuel Petrucci