Le persone in età più avanzata hanno iniziato a confrontarsi con una serie di stimoli e di necessità legate alla sessualità che nel passato non venivano esperite per le più precarie condizioni di salute, ma anche per una serie di cliché e di pregiudizi di carattere sociale che, globalmente, non rendevano l’attività sessuale una esigenza collettivamente accettata e quindi degna di interesse.
L’affermazione dell’attività sessuale nei pazienti anziani diventa oggetto di studio e quindi di competenza multispecialistica (dello psicologo, del geriatra, dell’andrologo, del ginecologo, dell’endocrinologo, etc.), figure quindi di indiscussa importanza per la valutazione e la gestione dei bisogni dell’individuo che si trovano ad interfacciarsi con anziani che possono da un lato richiedere aiuto nella sfera della sessualità o che, invece, potrebbero avere dei bisogni in quell’area che non riescono a rivelare se qualcuno non li aiuta a farli emergere.