Al giorno d’oggi l'umanità sta raggiungendo l’apice della conoscenza scientifica e allo stesso tempo sembra perdere la ragione. Perché ci ritroviamo inondati da fake news, informazioni mediche da strapazzo, teorie complottistiche e retorica "post-verità"? Forse gli esseri umani sono solo una specie irrazionale, cavernicoli fuori dal tempo, pieni di pregiudizi, false credenze e illusioni. Dopo tutto, abbiamo scoperto le leggi della natura, allungato e arricchito la nostra vita e e scoperto i punti cardine della razionalità stessa.
Pur pensando in maniera razionale in quei contesti poco tecnologici della nostra quotidianità, non riusciamo a trarre vantaggio dai potenti strumenti di ragionamento che le menti più brillanti hanno scoperto nel corso dei millenni: logica, pensiero critico, probabilità, correlazione e causalità e modalità ottimali, per avere credenze più attuali e impegnarsi nelle scelte individuali e con gli altri.
Inoltre, la ricerca razionale dell'interesse personale, la solidarietà faziosa e l’edificante mitologia dei singoli possono sommarsi all'irrazionalità paralizzante di una società. La razionalità collettiva dipende da norme che sono concepite per promuovere l'obiettività e la verità. La razionalità conta. Ci consente di fare scelte migliori nella nostra vita e nella sfera pubblica ed è il motore trainante della giustizia sociale e del progresso morale.