Dal momento della nascita la diade inizia il suo percorso di formazione del legame. Si tratta di una simbiosi psicobiologica sostenuta da un delicato modularsi dei sistemi psiconeuroendocrini di madre e figlio, che interagiscono e si sintonizzano grazie al contatto, all’allattamento e all’interazione costante.
Il ruolo dell’ambiente (inteso come struttura ma anche come figure professionali) che accoglie la diade nei delicati primi 3 giorni dopo il parto è quello di contenere e proteggere questa fisiologia, sostenere la diade con discrezione e competenza, e non interferire con questi processi così importanti che determineranno effetti a breve, medio, lungo e lunghissimo termine per la relazione diadica e per la salute psichica e fisica di madre e bambino.