L’Unione Europea celebra, da diversi anni, il mese europeo della diversità per promuovere l’inclusione e l’equità nei contesti di lavoro e nelle organizzazioni e, al contempo, permettere a tutti i cittadini di esprimere il loro potenziale.
L’inclusione possibile nelle organizzazioni del futuro è una sfida a conciliare le necessità del business con il riconoscimento del valore della diversità, sia interna all’azienda che esterna nel mercato in cui agisce.
Il costante innalzamento dell’attenzione al Diversity Management richiede l’adozione di modelli di leadership evoluti, in un movimento circolare bottom up e top down, che tenga conto delle ricerche e delle pratiche sviluppate dalla psicologia del lavoro e delle organizzazioni.
L’Ordine degli Psicologi del Lazio ha offerto ai propri iscritti un primo approfondimento, avere un ruolo attivo e coerente con le politiche europee circa il Diversity & Inclusion, valorizzando il ruolo cruciale che la psicologia può avere negli scenari futuri, per favorire una reale inclusione ed integrazione delle “diversità” nel mondo del lavoro, intese come modello di valore e di risorsa per l’organizzazione stessa.
È stato presentato, in occasione della giornata mondiale del dialogo interculturale del 21 maggio, un intervento per promuovere l’inclusione di una delle sei aree della diversity, ovvero la differenza etnico-culturale.