L’ Alzheimer non ha ancora una terapia farmacologica che curi in modo definitivo la malattia, i farmaci possono solo rallentare il suo decorso.
Invece le strategie non farmacologiche possono fare la differenza sia nel gestire i disturbi comportamentali, sia nel migliorare la qualità della vita della persona malata e della sua famiglia.
Maresciallo e il suo caffè è un piccolo e prezioso manuale pratico di terapie e cure non farmacologiche, scritto da Annapaola Prestia, una psicologa specializzata in psicologia dell’invecchiamento, rivolto a chiunque si occupi di persone anziane disorientate: dai professionisti sanitari ai volontari, ai familiari dei pazienti.
Alla presentazione hanno partecipato anche Ferdinando Schiavo: il “neurologo dei vecchi” come ama definirsi, che ha curato la prefazione del volume e Michela Morutto 48 anni, moglie di Paolo a cui viene diagnosticata una forma di Alzheimer presenile all’età di 43 anni, che ha deciso di raccontare la storia della sua famiglia attraverso il volume “Un tempo piccolo” scritto da Serenalla Antoniazzi, di cui anche si parlerà nell’incontro.
L'incontro è stato moderato dalla Dottoressa Psicologa Brigida Modesti