Esso, come è sotto gli occhi di tutti, è caratterizzato dal crollo verticale del mondo delle regole e dei valori morali, impropriamente attribuito, a nostro avviso, al super-io freudiano.
L’esperienza clinica ci ha dimostrato, infatti, che l’ordine morale inconscio appartiene solo apparentemente al super-io così come scoperto da Freud, mentre nella sostanza attiene alle Regole di base della vita collocate nell’Inconscio Profondo emozionale e viscerale (Bucci, Porges) .Tale ordine trova la sua espressione clinica nelle Regole di base proprie della cornice sicura del lavoro psicoterapeutico a cui oggi fanno riferimento, ad esempio, tutti gli studi clinici sui disturbi di personalità di Kernberg.
Ritenendo inoltre che Il film italiano “I nostri ragazzi” rappresenti il problema nelle sue molteplici sfaccettature in modo approfondito e articolato, lo abbiamo proposto all’attenzione dei partecipanti alla giornata, con l’intenzione di approfondire insieme la complessità delle tematiche inconsce inerenti alla violenza sia nel suo versante individuale sia nella sua declinazione sociale.
Relatori
Antonio Grassi, Sandra Berivi, Francesca Perone, Carla Russello, Stefania Casamassima, Marisa D’Arrigo