Le disfunzioni sessuali indotte da sostanze sono un problema crescente, considerato l’aumento di numerose patologie, soprattutto neurologiche, la cui gestione prevede l’utilizzo di farmaci con potenziali effetti negativi sulla sessualità.
Quasi tutti gli psicofarmaci, in particolare i neurolettici, a causa della loro capacità di alterare i livelli sia ormonali (prolattina) che di alcuni neurotrasmettitori (serotonina e dopamina in primis), sono in grado di causare disfunzioni sessuali (soprattutto difficoltà dell’orgasmo).
Anche i comuni antipertensivi, e in minor misura antidiabetici e statine, possono dare problemi sessuali.
Inoltre, le sostanze d’abuso, come la cocaina, l’eroina e l’alcool, alterano il ciclo e la funzione sessuale, soprattutto in soggetti predisposti. Infine, alcuni farmaci posso dare disfunzioni che persistono mesi dopo la loro sospensione. Appare palese che conoscere tali problematiche è ormai fondamentale nella pratica clinica, per una migliore gestione dei casi più complessi, dove la componente iatrogena assume un ruolo cruciale.