Nella coppia di Giorgia e Claudio, la loro relazione rappresenta un’isola nella quale vivono protetti ma si sentono anche prigionieri. Sembrano funzionare meglio se chiusi nella loro isola e subire scossoni quando entrano in contatto con l’esterno. La pandemia ha rappresentato un tempo sospeso in cui potersi riposare dalla fatica di vivere il noi dentro un contenitore più ampio, mettendo così in luce la loro patologia relazionale che potremmo definire come la “sindrome della coppia prigioniera”.
Patrizia Costante, Vincenzina Licastro