Il romanzo "La speranza che abbiamo di durare. Una storia di amore e psicoanalisi" (ed. Emersioni) tratta delle vicissitudini cliniche e istituzionali dello psicoterapeuta, dei suoi pazienti e di un Paese, il nostro, molto ammalato e bisognoso di cure.
Consente di entrare nella stanza dell'analisi per capire che cosa vi succede, di riflettere sul dolore dell'Italia, di comprendere l'importanza di mantenere vive le nostre relazioni e molte altre cose, anche riguardo alla crisi che stiamo vivendo.
In particolare, il romanzo si presta a un dibattito intorno al ruolo dello psicoterapeuta come persona umana e, naturalmente, intorno alle questioni che riguardano il Covid, come evento contemporaneamente materiale e simbolico.