La tutela del titolo professionale

Grazie a una segnalazione dell’Ordine, i Carabinieri del NAS individuano e sanzionano un caso di usurpazione di titolo

La tutela del titolo professionale è un tema centrale nella salvaguardia della qualità e dell'integrità delle professioni regolamentate e l’Ordine professionale svolge un ruolo fondamentale: garantire che solo coloro che hanno acquisito le competenze necessarie possano esercitare la professione in maniera lecita. Il contrasto all'esercizio abusivo della professione e l’usurpazione di titolo rappresentano una delle principali battaglie dell'Ordine, che svolge un ruolo attivo e determinante a supporto dell’Autorità Giudiziaria nell'identificare e sanzionare le violazioni.

Grazie a un sistema di monitoraggio attivo, alla collaborazione con le forze dell'ordine e ad un’attenta opera di sensibilizzazione nei confronti di Istituzioni e cittadinanza, l'Ordine degli Psicologi del Lazio è in prima linea nella prevenzione dell'esercizio abusivo della professione psicologica. Non soltanto svolgendo un ruolo di vigilanza, ma intervenendo tempestivamente in caso di segnalazioni circostanziate.

In tempi recenti, un esempio di questo impegno si è concretizzato nella gestione di una segnalazione di usurpazione di titolo, grazie alla quale i Carabinieri del NAS hanno potuto identificare e sanzionare una persona che sui propri profili social si pubblicizzava come psicologa non potendolo fare (a detta dell’interessata, il titolo era stato conseguito all'estero ma, come emerso nel corso delle indagini, non è stato mai riconosciuto in Italia). Questo intervento - del quale non è possibile diffondere maggiori dettagli per ragioni di riservatezza - è soltanto una delle tante azioni che dimostrano quanto efficace possa essere la collaborazione tra l’Ordine e le autorità competenti, con l’obiettivo di garantire la protezione della professione e dei suoi standard qualitativi.

Ancor più, è in grado di focalizzare l’attenzione su un illecito amministrativo - l'usurpazione di titolo - che, pur essendo stato depenalizzato nell’ordinamento giuridico italiano, è comunque in grado di danneggiare non soltanto la professione, ma soprattutto chi ha bisogno di affidarsi a professionisti competenti e qualificati in un determinato campo di intervento, come la salute mentale, per far fronte a un momento di difficoltà. Il titolo professionale - è importante precisarlo - non è un semplice “segno di appartenenza”, ma rappresenta l'acquisizione di conoscenze specifiche e abilità tecniche ed è garanzia del fatto che chi lo utilizza deve osservare precise regole deontologiche della categoria. In questo contesto, l'Ordine ha il compito di proteggere i diritti dei cittadini e dei professionisti, ma anche di garantire l’affidabilità della professione stessa nei riguardi della collettività.

"Come Ordine, è massimo l'impegno sulla tutela professionale che prima di tutto consideriamo una tutela della salute pubblica" - il Commento di Vera Cuzzocrea, attuale Vicepresidente dell’Ordine degli Psicologi del Lazio. - “La difesa del titolo professionale e la lotta all'abusivismo  - prosegue - sono priorità che affrontiamo con serietà e determinazione. Ogni azione che intraprendiamo ha l’obiettivo di proteggere la cittadinanza garantendo che sia assistita solo da professionisti qualificati e di promuovere una maggiore conoscenza della nostra professione. La segnalazione che ha portato all’intervento dei Carabinieri del NAS è solo un esempio del nostro impegno quotidiano. Siamo lieti di vedere che, grazie alla sinergia con le autorità competenti e l'intenso lavoro di sensibilizzazione attuato, possiamo assistere ad un primo esito concreto. L'Ordine continuerà a vigilare, confidando nella collaborazione di tanti colleghi e colleghe e di istituzioni sempre più attente al fenomeno e alla nostra professione."