L'Ordine partecipa al Tavolo metropolitano della Convivenza

Anche l’Ordine prenderà parte al nuovo nuovo strumento di governance di Roma Capitale per agevolare i processi di integrazione e convivenza

L’Ordine degli Psicologi del Lazio è entrato a far parte del Tavolo della Convivenza della Città metropolitana di Roma, un nuovo strumento di governance istituito dall’amministrazione per agevolare i processi di integrazione e convivenza nella Capitale.

A comunicare l’adesione è stato il Presidente dell’Ordine, Federico Conte, a margine dell’evento di presentazione, avvenuto il 18 ottobre a Palazzo Valentini in presenza, tra gli altri, del sindaco di Roma Roberto Gualtieri e della consigliera Delegata alle Politiche sociali, alla Cultura e Pari opportunità, Tiziana Biolghini.

Tra i principali obiettivi del Tavolo: fornire un’adeguata sede di ascolto e confronto alle molteplici comunità dei residenti; promuovere l’interazione sociale secondo un approccio interculturale e partecipativo; incoraggiare il dialogo interreligioso e la sperimentazione di nuovi modelli di incontro e partecipazione; migliorare la conoscenza del tessuto sociale capitolino, attraverso un’attività di ricerca che monitori l’evoluzione dei suoi principali parametri demografici. Il complesso di queste attività seguirà la logica della co-progettazione e interesserà le diverse realtà partecipanti al tavolo: istituzioni, enti del Terzo Settore, privato sociale laico e religioso, confederazioni sindacali.

Come spiega Federico Conte, “L’istituzione di questo progetto ci vede protagonisti, in coerenza con quanto fatto negli ultimi anni, in cui l’Ordine si è speso con grande energia per mettere a disposizione della cittadinanza il capitale di esperienza della propria categoria professionale. Superata la stagione dell’emergenza, la Psicologia torna ad abitare le complessità del quotidiano: a offrire il proprio contributo alla comunità nella costruzione dei processi relazionali, nella gestione costruttiva dei conflitti, nella riflessione su se stessa, sulle fragilità e le potenzialità che la attraversano. La consultazione avviata finora ha già permesso di individuare alcune linee di intervento, finalizzate a tradurre i principi ispiratori dell’iniziativa in macro–aree fondamentali quali la Sanità, l’Istruzione, la Cultura, il Lavoro, i diritti.  Ci impegneremo a fondo per dare il nostro contributo”.