L’Ordine degli Psicologi del Lazio è lieto di condividere con la comunità professionale un’importante vittoria ottenuta in sede giudiziale contro i proprietari e locatori dell’immobile di via del Conservatorio 91, attuale sede istituzionale dell’Ordine.
Ritenendo applicabili anche all’Ordine i principi in materia di riduzione della spesa pubblica sanciti dal DL n. 95/2012 (che prevede una regolamentazione contrattuale finalizzata alla riduzione dei costi sostenuti dalla pubblica amministrazione per i contratti di locazione passivi), il Tribunale civile di Roma ha infatti accolto il ricorso dell’Ordine e, come richiesto, ha disposto la riduzione del canone di locazione per il 15% dell’importo annuale, nonché il recupero delle somme finora versate in eccedenza per un totale di oltre 200 mila euro.
Convenuti in giudizio, i proprietari dell’immobile avevano sostenuto come le disposizioni normative in materia di spending review non fossero applicabili a un ente come un Ordine professionale, ma sono stati categoricamente smentiti dal Tribunale di Roma che non soltanto ha rimarcato la piena inclusione dell’Ordine nel novero della Pubblica Amministrazione ma ha ribadito anche la sua funzione sussidiaria nei riguardi dello Stato, al fine della tutela degli interessi pubblici connessi all’esercizio professionale.
Rimaniamo ora in attesa che la pronuncia giurisprudenziale venga confermata nel secondo grado di giudizio.
“Oggi festeggiamo un’importante vittoria” - afferma Federico Conte, Presidente dell’Ordine degli Psicologi del Lazio. “L’Ordine degli Psicologi del Lazio potrà recuperare oltre 200 mila euro indebitamente percepiti dai proprietari dell’immobile, attualmente adibito a sede istituzionale del Consiglio e a sede operativa dei suoi Uffici. Danaro pubblico che verrà utilizzato per rendere ancora più efficace e performante l’azione amministrativa dell’Ordine, a tutela della salute pubblica e per la promozione e lo sviluppo della professione di psicologo. Ciò che ci rende ancor più fieri di questa vittoria - prosegue il Presidente Conte - è la conferma di essere un modello di eccellenza per tutta la pubblica amministrazione italiana e la consapevolezza di aver amministrato con la diligenza del buon padre di famiglia.