Psicologia perinatale

Le principali attività, il contesto e le competenze specifiche

La Psicologia perinatale si occupa di quel periodo che inizia prima del concepimento e prosegue lungo i primissimi anni di vita. È basata sul modello bio-psico-sociale, secondo il quale lo stato di salute di una persona è dato dalla stretta interazione tra fattori di tipo fisico, psicologico e sociale. In tal senso è possibile affermare che la Psicologia perinatale si occupa di proteggere e affiancare processi biologici ed affettivi che sono fisiologici e rappresentano un momento culminante della connessione alla vita e alla costruzione dell’identità personale.

La Psicologia perinatale offre ai professionisti un’ampia gamma di opportunità di intervento, in un settore stimolante e ricco di sfide, dove molto alta è la richiesta di sostegno e di affiancamento, in particolare per quanto riguarda le seguenti aree tematiche: infertilità, pianificazione familiare, procreazione medicalmente assistite (PMA), adozioni, lutto perinatale, preparazione al parto, violenza ostetrica, prematurità, prematurità, depressione post parto, genitorialità, affiancamento alla coppia e alla famiglia allargata nella fase di adattamento alla nuova nascita, sostegno alla diade e al processo di attaccamento, allattamento, introduzione dei cibi solidi, gestione notturna del neonato, sostegno dei primi passi, inserimento al nido o alla scuola dell’infanzia.

La presentazione qui proposta fa luce sulle principali attività svolte dai professionisti operanti in tale ambito, mettendone in risalto competenze specifiche e trasversali, contesto di intervento e committenza.

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