Le natura sanitaria delle prestazioni rese nei confronti di un paziente non residente (qualora sia privato persona fisica) prevede una serie di adempimenti.
Sistema VIES
Dal 1 Gennaio 2020 è obbligatoria l’iscrizione al sistema VIES per tutti i soggetti passivi d’imposta (quindi, tutti coloro che detengono una partita IVA, persone giuridiche, imprese individuali o lavoratori autonomi che siano) che vogliano compiere operazioni commerciali verso altri Paesi membri dell’Unione Europea.
Anche lo psicologo, sia in regime forfettario che ordinario, può essere iscriversi al sistema VIES, in autonomia e gratuitamente tramite i servizi Entratel - Fisconline predisposti dell’Agenzia delle Entrate (utilizzando il Modello AA9 per le imprese individuali e lavoratori autonomi).
Il VIES è un sistema di controllo e indicizzazione di tutte le partite IVA che effettuano scambi commerciali tra Paesi membri dell’Unione Europea. Il VIES permette infatti di facilitare il controllo delle transazioni tra i soggetti passivi d’IVA, quindi di tutte le attività di scambio di beni e servizi.
Modello Intrastat
Il Modello Intrastat è una dichiarazione che riporta informazioni inerenti alle operazioni intracomunitarie – e cioè alle vendite ed agli acquisti di prodotti e/o alle prestazioni generiche di servizi – avvenute, nel mese o trimestre preso in considerazione, tra soggetti passivi IVA residenti in diversi Paesi UE.
Secondo la legislazione vigente, sono chiamati ad inoltrare il Modello Intrastat i soggetti passivi IVA – e cioè le società, le imprese individuali e i liberi professionisti – che effettuano operazioni intracomunitarie, ossia:
- cessioni ed acquisti di beni intracomunitari;
- prestazioni generiche di servizi da/verso operatori intracomunitari.
Tuttavia, nel caso specifico delle Partite IVA assoggettate al regime forfettario, il Modello Intrastat fa unicamente riferimento alle operazioni intracomunitarie in entrata, ossia a beni acquistati e prestazioni di servizi ricevute, mentre non vi è obbligo per beni ceduti e prestazioni rese nei confronti di altri soggetti passivi IVA europei.
La definizione “operazioni intracomunitarie” si applica ai soli casi che soddisfano le seguenti condizioni:
- cessionario/prestatore ed acquirente/committente sono entrambi soggetti passivi IVA
- l’operazione deve avvenire dietro compenso
- i beni ceduti devono essere spediti o trasportati da un Paese UE ad un altro Paese UE
- la prestazione di servizi deve avvenire tra soggetti stabiliti in differenti Paesi UE
Le operazioni che, ai sensi della normativa, non vanno trascritte negli elenchi:
- prestazioni di servizi di cui all’art. 7-quarter e art. 7-quinquies del DPR n. 633/72
- operazioni effettuate nei confronti di soggetti non titolari di posizioni IVA (ossia i privati)
- operazioni extraterritoriali (rivolte a soggetti stabiliti in Paesi Extra-UE)
Alla luce di ciò lo Psicologo che effettua ESCLUSIVAMENTE prestazioni nei confronti di pazienti privati residenti in un paese europeo, sia esso in regime forfetario o ordinario, NON è tenuto ad inoltrare il Modello Intrastat.
Nel caso, invece, di prestazioni rese nei confronti di strutture sanitarie residenti, quindi soggette a partita IVA nel loro Paese, hanno l’obbligo di inoltrare il Modello, solo gli psicologi in regime ordinario e quelli in regime Forfettario.
Esterometro
Le prestazioni sanitarie in ogni caso non devono essere inserite nella comunicazione delle operazioni transfrontaliere ai sensi dell’articolo 1, comma 3-bis, D.Lgs. 127/2015 (c.d. “esterometro”): questa è la posizione assunta dall’Agenzia delle Entrate nell’ambito della risposta all’istanza di interpello n. 327 del 01.08.2019.
Le esigenze di tutela della privacy che hanno condotto al divieto di emissione della fattura elettronica per le prestazioni sanitarie rese a privati, escludono che possa avvenire una trasmissione telematica di tale documento quando il destinatario della prestazione sia un soggetto non residente nel territorio dello stato.