Incontro interregionale per la Psicologia dello Sport

Il 18 giugno i referenti della Psicologia dello Sport dei vari Ordini territoriali si sono incontrati per condividere azioni e progetti futuri

Il nostro Paese ha il vanto di aver organizzato ed ospitato il primo Congresso Mondiale di Psicologia dello Sport a Roma nel 1965; tuttavia, nonostante siano trascorsi oltre 50 anni, questo tipo di prestazione e servizio professionale è ancora troppo poco conosciuto e riconosciuto, sia presso gli stakeholder che tra gli stessi professionisti della salute mentale.

Il panorama mondiale vede numerose Società e Federazioni sportive avvalersi del lavoro e delle competenze di professionisti della psicologia dello sport e dell’esercizio fisico, riconosciuti come valida risorsa integrativa nei programmi di allenamento, miglioramento della prestazione e non solo. In Italia questa percezione appare ancora molto distante dalla realtà, rendendo da una parte difficile l’inserimento lavorativo di psicologi e psicologhe e dall’altra precludendo una possibilità di miglioramento e crescita a numerosi sportivi, genitori, allenatori, atleti e atlete, di diverse età e livelli.

Queste considerazioni sollecitano un’attenzione verso la necessità di promuovere e diffondere il ruolo e il valore della Psicologia dello Sport, sia fra i professionisti, nel tentativo di uniformare le definizioni e valorizzare la formazione, che nei contesti sportivi, siano essi giovanili, dilettantistici o professionistici.

In questa cornice nasce e si muove, ormai nel lontano 2014, il Gruppo di Lavoro “Psicologia dello Sport” dell’Ordine degli Psicologi del Lazio, oggi rinominato “Psicologia dello Sport e dell’Esercizio Fisico” per la volontà di includere i concetti di wellness e benessere psicofisiologico di cui anche si può occupare la disciplina psicologica.

Partendo dalle numerose iniziative promosse sul territorio regionale e dagli scambi avuti già in precedenza con professionisti fuori regione, il Gruppo di Lavoro dell’Ordine degli psicologi del Lazio ha organizzato un incontro, svoltosi lo scorso 18 giugno, al quale ha invitato a partecipare tutti gli Ordini territoriale, in particolare quelli che hanno un gruppo di lavoro o iniziative pregresse o attive nel settore specifico della Psicologia dello Sport, con l’intento di condividere azioni, progetti e procedure operative.

All’incontro hanno partecipato i referenti di 9 Ordini territoriali:

  • per la Sicilia il dott. Salvo Cammarata,
  • per le Marche il dott. Aquilino Calce,
  • per la Campania la dott.ssa Simona Uttieri e il dott. Gianluca Raffone,
  • per l’Umbria la dott.ssa Clio Rozzi,
  • per l’Emilia Romagna la dott.ssa Giulia Cavallari,
  • per la Liguria la dott.sa Marta Boccalatte,
  • per il Veneto la dott.ssa Fortunata Pizzoferro,
  • per la provincia di Bolzano la dott.ssa Silvia de Vita,
  • per il Lazio la dott.ssa Luana Morgilli e il dott. Sergio Costa.

Le situazioni territoriali si sono rivelate variegate: in alcuni Ordini un gruppo di lavoro che si occupi di psicologia dello sport è stato appena istituito o completamente rinnovato rispetto alla consiliatura precedente; in altri non esiste ancora né un gruppo né un referente del settore; infine ci sono gruppi già attivi e operativi da diverso tempo, come nel caso dell’Ordine degli Psicologi del Lazio, della Liguria e delle Marche che hanno portato avanti negli anni numerose e interessanti attività, tra cui il censimento degli psicologi dello sport, eventi formativi in presenza e online, protocolli di intesa, buone prassi, la promozione e la corretta informazione sulla figura dello psicologo soprattutto durante manifestazioni sportive.

L’incontro è stato una preziosa occasione per iniziare a mettere in rete idee, azioni e progettualità future con spirito di colleganza tra i referenti regionali, che hanno mostrato di avere come focus principale una particolare attenzione nei confronti dell’utenza e di tutti gli iscritti e le iscritte che operano nel settore. L’Ordine degli Psicologi del Lazio ha chiuso il giro di tavolo relativo alle esperienze pregresse, in essere e future di ciascun territorio, rilevando come il concetto di condivisione, rete e network risulti essere fondamentale da sviluppare e portare avanti in futuro sia nel singolo gruppo territoriale che a livello più ampio.

Al momento dei saluti, il gruppo costituitosi si è ripromesso di organizzare quindi una nuova riunione e di dare seguito alle idee proposte, con l’intento di mantenersi in contatto in modo continuativo, confrontandosi e condividendo materiali e linee di azione tra i diversi GdL territoriali, cercando di migliorare la relazione con le istituzioni e con gli stakeholder, con il fine principale di lavorare insieme per il bene della professione.

Ci auspichiamo che nei prossimi incontri anche ulteriori rappresentanti di altri Ordini regionali possano prendere parte a questa iniziativa, che, un passo alla volta, si pone l’obiettivo di ampliare la conoscenza riguardo la psicologia dello sport e dell’esercizio fisico.

Per poterlo fare al meglio è importante rivolgersi sia ai professionisti che agli utenti, cercando di rendere  il contesto sportivo sempre più consapevole delle caratteristiche, delle funzioni e del valore aggiunto dato dall’apporto della figura dello psicologo che lavora e opera in ambito sportivo.