Grazie ai progressi della ricerca scientifica, oggi l’Hiv fa meno paura: coloro che contraggono il virus hanno maggiori possibilità di sopravvivere, costruire relazioni di coppia durature, svolgere il proprio lavoro. Tuttavia, la condizione di cronicità legata alla malattia resta devastante e, proprio in ragione della diminuita emergenza sociale, il rischio per i malati di trovarsi relegati all’invisibilità è ancora più alto.
Per sensibilizzare il pubblico e restituire la giusta attenzione a questo tema, l’Osservatorio di Psicologia in Cronicità dell’Ordine degli Psicologi del Lazio, in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, Anlaids Lazio e Venus Urban art, ha organizzato il 5 Ottobre 2023 “Lo stato dell’Arte dell’HIV: Quando la psicologia in rete promuove la Salute”.
L’evento, che si è svolto presso l’Aula Magna dell’Ateneo romano, è consistito in una intera giornata di informazione e confronto sul tema della salute sessuale, delle emozioni e dell'HIV, in cui medici, psicologi e associazioni hanno condiviso con oltre seicento studenti e studentesse universitari e delle scuole secondarie superiori riflessioni, esperienze, strategie per fronteggiare il problema.
“L’HIV rientra ormai nel mondo della cronicità - ha spiegato Mara Lastretti, direttrice dell'Osservatorio di Psicologia in cronicità dell’Ordine Psicologi Lazio- ma ciò non significa che lo stigma e la disinformazione legata a questa patologia siano problemi risolti, anzi. C’è molto da fare e in questo contesto la nostra professione può svolgere un ruolo importante. Lo psicologo è una figura capace di entrare nel vivo delle dinamiche sociali, muoversi trasversalmente nei diversi contesti e, in virtù delle proprie competenze, incrementare la resa del lavoro di squadra. Un grande valore aggiunto in termini di efficacia degli interventi”.
L’iniziativa ha voluto anche arricchire la riflessione investigando la tematica attraverso lo sguardo divergente dell’arte: a questo scopo, ventiquattro tra gli street artist più rappresentativi della scena romana e nazionale – tra i quali Marco Rea, Diavù, Acrylicpriestess, Livia Fabiani e la disegnatrice Evasa – hanno esposto le loro opere collegate al tema dello stigma e della malattia, e accompagnato i ragazzi in un workshop esperienziale dedicato al legame tra immagini ed emozioni.
A margine dei lavori, il presidente dell’Ordine degli Psicologi del Lazio, Federico Conte, ha commentato l’iniziativa collocandola nel più ampio orizzonte strategico dell’Ente: “Il ridisegno del sistema sanitario promosso dal Pnrr propone un modello di intervento che, anche nel campo delle patologie croniche, investe sulla valorizzazione del lavoro di equipe e sull’adozione di un approccio multidisciplinare. È quanto stiamo realizzando con l’Osservatorio di Psicologia in Cronicità: da un lato, individuando e favorendo la diffusione delle best practice ispirate a questo paradigma; dall’altro, promuovendo un insieme di attività coerenti, dedicate alla cittadinanza e agli operatori sanitari. Penso ad esempio ai diversi progetti che, proprio in queste settimane, stiamo portando avanti in collaborazione con altri ordini delle professioni sanitarie e con numerose associazioni dei pazienti. Questo percorso di integrazione e convergenza dei saperi è un tratto distintivo del nostro programma, e caratterizzerà tutti i nostri impegni futuri”.
Gli Artisti