L’empowerment nella relazione d’aiuto

Come ricostruire o rafforzare il senso di autoefficacia dei neo genitori attraverso la loro relazione con i pediatri e gli psicologi perinatali

Il pediatra in Italia viene considerato un medico generalista per fascia di età, quindi incarna l’approccio di una medicina di famiglia in cui la gestione del rischio e le responsabilità dovrebbero venire condivise. I genitori devono partecipare attivamente alla cura dei loro figli, fin dalla nascita, nella salute e nella malattia, sviluppando il loro senso di autoefficacia, e realizzando assieme al pediatra una medicina realmente preventiva.

Il pediatra che opera sul territorio viene investito del ruolo di guida non solo del bambino malato, ma anche per l’accudimento del bambino sano. In ottica montessoriana, deve incoraggiare i genitori a sviluppare le proprie competenze e una genitorialità responsiva, applicando approcci non prescrittivi.

L’empowerment è il fulcro di una relazione d’aiuto efficace tanto per lo psicologo che per il pediatra. La relazione di aiuto fra pediatra e famiglia deve passare per un approccio personalizzato e la condivisione della care, superando la logica della medicina difensiva. Lo psicologo può avere un prezioso ruolo di affiancamento tanto dei genitori quanto dei pediatri.

Protagonisti

  • Franco De Luca

    Pediatra, Presidente del Centro Nascita Montessori, tutor valutatore dell'iniziativa Unicef “Ospedali e Comunità Amici delle Bambine e dei Bambini".

  • Mario Ferraro

    Pediatra e neonatologo ospedaliero, tutor valutatore della iniziativa Unicef “Ospedali e Comunità Amici delle Bambine e dei Bambini”.

  • Antonella Sagone

    Psicologa, membro del GdL "Psicologia e Salute Perinatale" dell'Ordine degli Psicologi del Lazio. 

Informazioni

  • L'evento verrà videoregistrato e sarà disponibile sul sito dell'Ordine.
  • Destinatari dell'evento: tutti.