Relatori: Daniela Vercillo e Francesca Fioroni
Il caso proposto fa riferimento al percorso terapeutico di una giovane donna medico di circa 40 anni, originaria del Mozambico e sposata ormai da diversi anni con un uomo italiano, conosciuto sul luogo di lavoro presso un’associazione umanitaria, nel suo Paese di origine, con cui vive nella provincia di Viterbo.
La domanda con cui la paziente accede alla terapia riguarda una perdurante difficoltà vissuta all’interno della relazione coniugale, espressa perlopiù attraverso una sintomatologia somatica nella forma di un calo del desiderio sessuale e di una tendenziale coartazione nell’affettività.
La paziente racconta di aver già svolto in passato una terapia di coppia a cui non sono seguiti miglioramenti, tanto da averla interrotta dopo alcune sedute. Chiede, pertanto, di poter avviare un percorso solo per sé; precisa di aver scelto personalmente, a seguito di un’accurata ricerca su internet, un orientamento terapeutico sensibile al tema delle differenze e, dunque, all’etnopsichiatria.