Relatori: Valentina Battisti e Riccardo Caporale
Si presenta il caso di una ragazza di 18 anni frequentante l'ultimo anno di liceo classico, seguita dalla Scuola da circa 1 anno e mezzo. Studentessa modello con grandi ambizioni e fantasie di successo, tratti di perfezionismo e controllo. Sono anni che coltiva il sogno nel cassetto di fare il medico. La paziente G. viene su sua iniziativa poiché da circa 6 mesi si sente "cambiata", esperisce sentimenti di scoramento, tristezza vitale, pensieri fissi di morte e di colpa, oltre ad ansia e ritiro sociale, ed un peggioramento nel rapporto con il cibo con pensieri ossessivi di controllo e condotte restrittive. Fin da subito associa la sua condizione psicologica all'evento che lei stessa definisce "traumatico", ossia la perdita improvvisa del nonno causa covid. La paziente riporta come quell'evento abbia creato una spaccatura tra una lei prima ed una lei dopo. Quella di oggi è una ragazza che pensa alla morte, si sente in colpa per non aver fatto abbastanza, ha perso interesse in tutte quelle cose spensierate che fanno i ragazzi della sua età e non ha più così chiaro il suo futuro.