Nelle consulenze disposte dal tribunale civile in tema di separazione dei genitori ed affidamento dei figli si assiste a metodologie e procedure di accertamento non sempre sufficientemente codificate. Alla luce dei criteri Daubert, emerge la necessità che l’esperto faccia riferimento a “evidenze” basate su criteri di indagine replicabili e falsificabili tenendo conto del quadro normativo e del bilanciamento dei diritti relazionali dei soggetti coinvolti. I criteri fondamentali sono i seguenti:
- il criterio del genitore psicologico, ovvero della capacità di assumersi le responsabilità educative legate al proprio ruolo (protezione, socializzazione e calore affettivo);
- il criterio della funzione riflessiva, ovvero della capacità di comprendere e di interpretare le esigenze dei figli;
- il criterio dell’accesso, ovvero della capacità di rispettare il ruolo e le funzioni dell’altro genitore;
- il criterio dell’ascolto, rivolto all’osservazione ed alla valutazione degli orientamenti e dei legami di attaccamento presenti nel figlio/nella figlia.
I test effettuati non dovranno limitarsi alla valutazione della personalità dei genitori ma all’analisi di come il funzionamento psicologico dell’uno e dell’altro può influire sull’esercizio delle capacità genitoriali.