Contrariamente a quanto si può pensare, il Rorschach non è un semplice test, ma una tecnica di indagine della personalità articolata e complessa necessaria ad analizzare l’altrettanto complesso funzionamento umano. Per questo prevede non soltanto l’acquisizione di una tecnica di somministrazione rigorosa, ma anche la capacità dello psicodiagnosta di analizzare ed integrare i molti elementi che la tecnica rende disponibili e di dargli senso a seconda del contesto in cui lavora.
Tali abilità dipendono da molti fattori, ovvero dal metodo di riferimento, dalle competenze generali dell’esperto e dall’esperienza specifica che ha maturato sul campo.
Il contesto clinico e quello forense sono molto diversi tra loro e prevedono approcci professionali differenti nel tentativo di trovare e comunicare elementi utili a capire il funzionamento di un individuo.
Questo seminario ha cercato di mettere in luce tali diversità, anche in relazione ai diversi metodi utilizzati, cercando di rendere evidente che il vero elemento centrale di tutto il processo diagnostico è l’esperto e non il test in sé.
Sono seguite anche alcune riflessioni sul se e come, in questa epoca di supposta “modernità”, la disciplina Rorschach si stia evolvendo in termini di ricchezza o di riduzionismo.
Relatori
Roberto Cicioni
Psicologo, Direttore Istituto Rorschach Forense
Valentina Mercurio
Psicologa, Psicodiagnosta, Referente Istituto Rorschach Forense
Pietro Stampa
Vicepresidente dell’Ordine degli Psicologi del Lazio