Nuovo termine per spostare i crediti ECM

I professionisti hanno tempo fino al 31 dicembre 2025 per spostare i crediti sul triennio 2020-2022 e possono utilizzare tutti i crediti del 2023

Con Delibera n. 6 dello scorso 24 aprile la Commissione Nazionale sulla Formazione Continua (CNFC) ha prorogato dal 30 giugno 2024 al 31 dicembre 2025 il termine entro cui i professionisti sanitari possono trasferire sul triennio 2020-2022 i crediti acquisiti nel 2023 per sanare un’eventuale posizione debitoria del triennio precedente.

La CNFC ha inoltre ampliato la platea di corsi che possono contribuire al raggiungimento di tale finalità. Mentre le vecchie disposizioni (art. 2 della Delibera CNFC dell'8 novembre 2023) prevedevano che fosse consentito acquisire crediti formativi per sanare l’eventuale debito fino al 31 dicembre 2023 esclusivamente con la frequenza di corsi con “data di fine evento” al 31 dicembre 2023, con la nuova regolamentazione viene meno ogni riferimento alla “data di fine evento”.

Di conseguenza, sono validi ai fini del trasferimento sul triennio 2020-2022 tutti i crediti maturati con la frequenza di un corso ECM seguito entro il 2023.

Ricordiamo che per poter spostare i crediti dal triennio attuale a quello precedente è necessario utilizzare l’apposita funzione presente sul portale CoGeAPS (Spostamento crediti). Tale operazione è consentita soltanto quando i crediti ECM risultano effettivamente trasmessi al CoGeAPS dai Provider organizzatori dei corsi: di norma tale trasmissione avviene entro 90 giorni dalla data di fine evento, a prescindere da quando il professionista ha concluso il corso di formazione.  Per tale ragione, per visualizzare i crediti nel proprio profilo CoGeAPS, potrebbe essere necessario attendere 90 giorni a partire dalla data fine del corso e non da quella in cui la frequenza si è conclusa.

Ad esempio, se la data di fine evento è 31/10/2024 (anche per un corso seguito nell’ottobre 2023), l’erogatore avrà la possibilità di trasmettere al CoGeAPS i dati dei partecipanti entro la fine di gennaio 2025, senza che da ciò derivi alcuna conseguenza negativa per il partecipante.

Ci sarà quindi tempo fino al 31 dicembre 2025 per trasferire sul triennio precedente i crediti maturati nel 2023, anche se trasmessi dai provider al CoGeAPS nel 2024 o perfino, come nell’esempio riportato, a inizio 2025.

Quasi sicuramente la necessità di garantire ai professionisti maggior tempo per lo spostamento dei crediti e l’ampliamento stesso della platea dei corsi (tutti quelli svolti nel 2023) sono da leggere in relazione al recente decreto n. 232/2023 che subordina l'efficacia delle polizze professionali all'assolvimento in misura non inferiore al 70 per cento dell'obbligo formativo individuale dell'ultimo triennio utile in materia di ECM. 

Una disposizione assurda che mette in difficoltà i cittadini più deboli", aveva commentato all’indomani dell’approvazione della norma Federico Conte, Presidente dell’Ordine; che oggi, a proposito della nuova delibera della CNFC, prosegue: “Alla già complessa vicenda della mancata copertura assicurativa, che ci ha portato come Ordine del Lazio a intervenire dinanzi al TAR del Lazio proprio perché lesiva dei cittadini, si aggiunge ulteriore confusione. Se slitta al 31 dicembre 2025 il termine per lo spostamento dei crediti, è lecito chiedersi come può l’Ordine professionale, cui è demandata la verifica dell’adempimento dell’obbligo formativo dei suoi iscritti, comminare sanzioni disciplinari, visto che il quadro delle singole posizioni non potrà considerarsi definitivo se non a partire dal 1° gennaio 2026”.


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