Protocollo d’intesa con il Consiglio Regionale del Lazio

Accordo per realizzare attività e progetti di supporto psicologico a favore dei dipendenti del Consiglio regionale

Roma, 17 giugno 2024. Nella giornata di oggi, presso la sede dell’Ordine degli Psicologi del Lazio, il Presidente dell'ente, Federico Conte, e il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Antonio Aurigemma, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa finalizzato alla realizzazione di attività e progetti di supporto psicologico a favore dei dipendenti del Consiglio regionale.

Al centro del programma, la definizione di un modello di analisi dei rischi psicosociali dell'ambiente organizzativo in grado di rilevare tanto eventuali  ambiti di “distress” del personale che di indirizzare l'amministrazione verso la ricostituzione delle condizioni operative ottimali. Prevista anche la realizzazione di eventi di sensibilizzazione e formazione, di programmi di salute e di work life balance e, più in generale, di promozione della Psicologia nei suoi diversi ambiti di applicazione in favore del personale.

I Referenti dell'iniziativa saranno, per il Consiglio regionale del Lazio, il dott. Federico Punzo, per l'Ordine degli Psicologi del Lazio il dott. Marco Cristian Vitiello (referente istituzionale), il dott. Franco Amore (referente operativo) e la dott.ssa Debora Penco (referente operativa).

Federico Conte, presidente dell’Ordine degli Psicologi del Lazio, ha commentato: “Lo stress lavoro-correlato è ormai un'importante criticità dei nostri sistemi sociali, tale da generare allarmanti ricadute non solo in termini di coesione lavorativa, ma di condizioni sanitarie e di bilancio. In questo scenario, le grandi amministrazioni pubbliche costituiscono un esempio di quei modelli organizzativi che, per complessità e dimensione, risultano più esposti a una simile problematica. Per questo, in forza del positivo rapporto costruito in questi anni con la Regione, il nostro Ordine si è reso disponibile a contribuire con le proprie professionalità al benessere organizzativo dell'ente, con due protocolli distinti. Ci auguriamo che questo passaggio agevoli l'apertura di nuovi canali di collaborazione, nell'interesse delle istituzioni e della cittadinanza”.