La pensione ENPAP viene determinata con il sistema contributivo a capitalizzazione.
Con questo metodo, la pensione è strettamente collegata alla contribuzione che si versa nell’arco della vita professionale.
Accumulo dei contributi
I contributi soggettivi che si versano a ENPAP (cd. montante contributivo) si accumulano sulla propria posizione e annualmente vengono rivalutati in base al tasso di capitalizzazione.
Inoltre, ENPAP applica annualmente una maggiore rivalutazione in base ai risultati degli investimenti.
È possibile verificare direttamente quello che viene accumulato sulla propria posizione personale, accedendo alla propria Area Riservata.
Il rendimento dei contributi versati è fissato per legge in proporzione alle variazioni del PIL italiano (articolo 1, commi 8 e 9, della Legge n. 335/95), quindi fino al 2014 l’Ente non aveva alcuna discrezionalità rispetto al rendimento da applicare ai contributi accumulati dalle Iscritte e dagli Iscritti.
Nel 2015 l’ENPAP ha approvato una modifica regolamentare per effetto della quale, dopo la necessaria approvazione da parte dei Ministeri vigilanti, è possibile applicare rendimenti più elevati in base agli effettivi risultati degli investimenti finanziari, fatto salvo il rendimento minimo stabilito dalla legge sopra richiamata.
Aliquota contributiva
La futura pensione dipende anche dalla percentuale di reddito che viene versata annualmente (contributo soggettivo) che va da un minimo del 10% a un massimo del 30% (con incrementi di due punti percentuali). Ogni anno, in fase di compilazione della comunicazione reddituale, è possibile scegliere se applicare o meno una maggiore aliquota; un maggiore versamento consente anche un maggiore risparmio fiscale.
Risparmio fiscale
Il contributo soggettivo e il contributo di maternità sono interamente deducibili: versandoli si abbassa l’imponibile IRPEF e si riduce l’imposta sul reddito.
Erogazione della pensione
A partire dai 65 anni di età è possibile richiedere la pensione. Tutto quello che risulta accumulato sul proprio conto personale presso l’ENPAP verrà erogato nel corso degli anni di vita residua del pensionato.
Il calcolo degli anni di vita residua si basa su calcoli statistici e demografici, che servono a costruire i cosiddetti coefficienti di trasformazione, che possono variare periodicamente in base alle variazioni dei dati ISTAT relative all’aspettativa di vita. In base all’età in cui si matura la pensione, l’aspettativa di vita sarà più o meno lunga e quindi la pensione sarà più o meno elevata.
Simulatore previdenziale
Nell’Area Riservata del sito ENPAP è presente un “Tutor previdenziale semplificato” che consente di simulare il calcolo della pensione di vecchiaia ENPAP: https://www.enpap.it