L'IRAP per lo psicologo

Che cos'è, chi riguarda e come si calcola

Che cos'è l'IRAP e qual è il suo presupposto

IRAP è un acronimo che sta ad identificare l'Imposta Regionale sulle Attività Produttive, dovuta - come si legge dal sito web del Ministero dell'Economia e delle Finanze - per l'esercizio abituale di una attività autonomamente organizzata diretta alla produzione o allo scambio di beni ovvero alla prestazione di servizi. Costituisce in ogni caso presupposto di imposta l’attività esercitata dalle società e dagli enti, compresi gli organi e le amministrazioni dello Stato.

Il pagamento dell’Irap per i liberi professionisti è stato argomento argomento da sempre dibattuto e foriero di tante domande da parte dei lettori che non riescono a capire se devono effettuare il calcolo dell’IRAP o sono esonerati dal pagamento, entro quale scadenza si versa il saldo e l’acconto e quali codici tributo utilizzare nella misura del 3,9% (anche se può variare da regione a regione).

Dal 01/01/2022, gli imprenditori individuali e i professionisti non associati non sono tenuti al versamento. A stabilirlo è la legge di Bilancio 2022 (legge 234/2021). La norma prevede che, a decorrere dal periodo d’imposta in corso al 1° gennaio 2022, l’Irap non sia più dovuta dalle persone fisiche esercenti attività commerciali, arti e professioni di cui alle lettere b) e c) del comma 1 dell’articolo 3 del decreto legislativo 446/1997.

Restano perciò soggetti a Irap:

  • gli studi professionali associati;
  • le società di persone;
  • le società di capitali;
  • gli enti commerciali in generale;
  • gli enti del terzo settore.

ll presupposto dell’Irap è l’esistenza, in capo al contribuente, di una autonoma organizzazione; mentre per le società tale requisito si assume implicitamente esistente, per coloro che esercitano attività di impresa o di lavoro autonomo in forma individuale ciò non è possibile.

L’autonoma organizzazione che si presume senza dubbi nel caso in cui il contribuente si serva di altri soggetti nell’espletamento della propria attività con lavoratori, dipendenti collaboratori a progetto, anche solo con prestazioni occasionali da parte di terzi.  Anche la componente patrimoniale all’interno di uno studio associato è presupposto dell’imponibilità.

Su questo tema sono sorti negli anni, molti contenziosi, che hanno coinvolto i liberi professionisti individuali. Molte sono state le pronunce, in modo particolare per i liberi professionisti. Finalmente dal 2022, questa annosa questione non sarà più oggetto di preoccupazione per i professionisti.


La modalità di calcolo

Circa la modalità di calcolo della base su cui si calcola l’irap, In estrema sintesi, si può affermare che essa è data dai ricavi al netto dei costi professionali, con l’esclusione dei costi del personale, le componenti di reddito di natura straordinaria e quelle di natura finanziaria, come gli interessi passivi su mutui e finanziamenti. Ma attenzione: gli oneri finanziari inglobati nei canoni mensili dei contratti di leasing per l’acquisto di un automezzo o dell’immobile destinato allo studio non si possono dedurre. In questi casi, tecnicamente, sarà necessario separare dal canone totale la componente finanziaria.

Anche per l’IRAP, vale la regola di massima, che le stesse detrazioni e le deduzioni valide ai fini Irpef valgono anche ai fini Irap eccetto per quelle componenti finanziarie come gli interessi passivi e costo del personale.

Inoltre non sono ammessi in deduzione più in particolare i costi sostenuti per le prestazioni occasionali o le collaborazioni coordinate e continuative e tutte le voci di costo che sono assimilabili a queste due macro categorie come anche quelle di lavoro dipendente.

Le scadenze per la presentazione della dichiarazione, le modalità di presentazione ed il versamento seguono le stesse dell’Irpef anche se attualmente la dichiarazione è diventata autonoma rispetto a quanto accadeva in precedenza.