“Questa è la più grande azione di screening e di intervento di primo livello sul benessere psicologico che viene fatta in Italia. Le azioni messe in campo dalla Regione Lazio offriranno nei prossimi tre anni una risposta alle problematiche di tante ragazze e ragazzi provati dall’esperienza della pandemia. Dobbiamo comprendere che la salute mentale non è un fatto individuale, ma un tema che riguarda la collettività. Per questo, intervenire sul disagio giovanile non significa solo prevenire l’emergere di un disturbo, ma investire in un grande progetto di coesione sociale”. Così il presidente dell’Ordine degli Psicologi del Lazio, Federico Conte, ha commentato nel corso della conferenza di presentazione il progetto “AiutaMente GIOVANI”, il piano per la tutela della salute mentale e la prevenzione del disagio psichico lanciato oggi dalla Regione Lazio.
L’iniziativa, del valore complessivo di 10,9 milioni di euro, si rivolgerà in via prioritaria ai giovani nella fascia di età di partecipazione al sistema scolastico e formativo regionale e stanzierà, nello specifico: 2 milioni di euro per il Potenziamento degli “Sportelli Ascolto” per il supporto e l’assistenza psicologica presso le scuole, con il coinvolgimento di psicologi, in collaborazione con l’Ordine regionale; 2,5 milioni per Voucher di assistenza psicologica, accesso alle cure per la salute mentale e prevenzione del disagio psichico; 6,4 milioni per il rafforzamento dei servizi territoriali per la salute mentale.
“Il provvedimento della Regione Lazio - ha spiegato Conte - si situa in un percorso iniziato 2 anni fa con l’emergenza e con l’attivazione del pronto intervento psicologico all’interno dell’ARES 118, e proseguito poi con il rafforzamento strutturale delle risorse del SSN attraverso l’espletamento dei concorsi per l’assunzione di nuovi Psicologi. Questo è il terzo step che, in un’ottica preventiva ma anche di primo indirizzo in caso di criticità, si rivolge alla fascia di popolazione più colpita, quella degli adolescenti, che saranno anche gli adulti di domani. Sento il dovere di ringraziare il presidente Nicola Zingaretti, l’assessore alla Sanità D’Amato e tutti i consiglieri che hanno partecipato alla stesura di questo piano per la sensibilità e la lungimiranza dimostrate. Il nostro auspicio – ha concluso Conte - è che si vada sempre più nella direzione di una precoce individuazione del disagio, ad esempio attraverso l’istituzione di una figura come quella dello Psicologo delle Cure Primarie, da affiancare al Medico di Medicina Generale”.